Legami e connessioni tra cambiamento climatico e pandemia da Covid-19

    A cura di Renata Pelosini, Arpa Piemonte

    L’attualità impone una riflessione sugli effetti di vasta scala che la pandemia, dovuta al nuovo coronavirus, sta determinando e potrebbe ancora di più determinare nel prossimo futuro, inclusa l’applicazione delle politiche e delle azioni per il contrasto al cambiamento climatico nonché le concause climatiche e ambientali che possono aver favorito la diffusione del virus e la sua propagazione dagli animali all’uomo.

    EDITORIALE: Covid-19 vs Piemonte – Piemonte vs Covid-19

    A cura di Fiorenzo Ferlaino e Marco Bagliani

    Qualcuno ha paragonato questa pandemia ad una guerra, altri hanno accostato l’arrivo del virus a scenari apocalittici, altri ancora, soprattutto all’inizio, a poco più di un’influenza. Sicuramente il virus ci ha colti di sorpresa e ci abbiamo messo un po’ a capire che era in atto (e ci sarà nel prossimo futuro) uno scontro duro tra questo nuovo virus e i nostri sistemi socioeconomici. Le statistiche dei primi mesi parlano quasi esclusivamente di morti, di contagi, di quarantene, di chiusure, di misure sanitarie. In questa fase iniziale dello scontro con Covid-19, il vantaggio è, purtroppo, del virus, che ha impattato fortemente...

    Editoriale. La Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile

    Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.(Ires Piemonte)

    Nel 2015, 193 Governi dei Paesi membri dell’ONU hanno adottato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: “Quest’Agenda è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Essa persegue inoltre il rafforzamento della pace universale in una maggiore libertà. [… ] I 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e i 169 traguardi che annunceremo oggi dimostrano la dimensione e l’ambizione di questa nuova Agenda universale. […] Gli Obiettivi e i traguardi stimoleranno nei prossimi 15 anni interventi in aree di importanza cruciale per l’umanità e il pianeta.” E’ quanto è stato detto nell'introdurre gli Accordi di Parigi 2015.

    La Regione Piemonte e lo sviluppo sostenibile

    Di Elena Porro (Regione Piemonte)

    La definizione più nota e diffusa di sviluppo sostenibile è ancora oggi quella del Rapporto Brundtland del 1987, in cui è definito sostenibile “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”. Un principio guida che,  a partire dalle considerazioni sviluppate nel successivo Earth Summit, la Conferenza mondiale su ambiente e sviluppo di Rio de Janeiro del 1992 e nell’Agenda XXI, è stato declinato come bilanciamento tra dimensioni e scale di sviluppo: è sostenibile lo sviluppo che persegue unitamente gli obiettivi di crescita economica con quelli dell’integrità degli ecosistemi e dell’equità sociale.

    I cambiamenti culturali e di competenza per la green economy: il Protocollo “La regione Piemonte per la green education”

    Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Regione Piemonte) e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.(Ires Piemonte)

    Negli ultimi anni il concetto di green economy è diventato di largo utilizzo, dal lessico comune alle agende e strategie politiche.  La molteplicità di definizioni date dall’UNEP, OCSE e Commissione Europea, è riconducibile oggi a una visione comune che molto schematicamente si può riassumere nell’assunzione della green economy quale strumento di sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione dei capitali economico, naturale e sociale. Se nella fase iniziale di definizione la green economy era identificata come una piccola parte dell’economia riferita all’industria ambientale - e prioritariamente al settore delle energie rinnovabili - oggi viene applicata a tutti i settori della produzione di beni e servizi

    A.P.P. VER. – Apprendere per produrre verde Un modello territoriale nell’Agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile

    Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.(Ires Piemonte) e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Città Metropolitana di Torino)

    A.P.P. VER. è un progetto transfrontaliero Italia-Francia 2017-2020. La Città Metropolitana è capofila e IRES Piemonte è soggetto attuatore. I partner sono la Città di Pinerolo, il Consorzio per la Formazione, l’Innovazione e la Qualità (CFIQ) di Pinerolo e il Groupement d’Intérêt Public pour la Formation et l’Insertion Professionnelles (GIP FIPAN) de l’Académie de Nice. Il progetto è originato dalla convergenza di necessità espresse nell’ambito del Protocollo “La Regione  Piemonte per la green education” sottoscritto dalla Città Metropolitana, e gli obiettivi posti dal Programma europeo Interreg Alcotra.

    Corona Verde e Top Metro

    Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.(Ires Piemonte)

    È possibile coniugare lo sviluppo urbano con quello economico e ambientale? Ed è possibile farlo riconoscendo come elemento principale lo sviluppo delle infrastrutture verdi e blu intese come servizi ecosistemici che possono, allo stesso tempo, migliorare la qualità della vita, specialmente nelle periferie urbane, e dell’ambiente? Due progetti, nati in tempi diversi, mirano a questi obiettivi attraverso il recupero ed il miglioramento delle aree verdi urbane e, più in generale, di tutte quelle che fanno da cerniera fra la città vera e propria e le sue immediate vicinanze.

    Il ruolo delle Università nella Strategia per lo Sviluppo Sostenibile del Piemonte

    Di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.(Politecnico di Torino)*

    Anche se le Università sono comunemente considerate centri di alta formazione e di ricerca scientifica, oggi hanno ampliato enormemente le loro tradizionali funzioni assumendo un nuovo, rilevante ruolo nella società, un ruolo ‘civico’ o ‘sociale’ ormai riconosciuto a livello internazionale[1].  Questo nuovo ruolo viene comunemente associato a quella che in accademia, viene denominata la “terza missione” dell’università, ossia “l’insieme delle attività̀ con le quali le università̀ entrano in interazione diretta con la società̀

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