Editoriale: lo sport e la cultura come risorse turistiche e volano economico

    di Carlo Alberto Dondona (Ires Piemonte)

    È da ormai diversi anni che il Piemonte si è affermata come regione turistica e, a parte la battuta d’arresto causata dal Covid che ha bloccato una crescita ininterrotta da anni livello mondiale, il flusso di turisti italiani e stranieri che visita la nostra regione è stabilmente cresciuto e nel 2022 ha superato anche i valori pre-pandemici. A partire dall’allentamento e poi l’eliminazione delle restrizioni imposte dalla pandemia, il settore turistico ha ripreso piuttosto velocemente l’andamento che l’aveva sempre contraddistinto.

    I tradizionali prodotti turistici di punta, come il Lago Maggiore e le colline Unesco delle Langhe-Monferrato-Roero hanno visto il ritorno degli stranieri e superato il numero di pernottamenti e arrivi del 2019, mentre la montagna invernale ha risentito ancora delle restrizioni e della mancanza di neve. Il 2022 è però anche stato caratterizzato da una serie di eventi, culturali e sportivi, che hanno incrementato l’offerta e si sono rivelati degli efficaci attrattori di flussi turistici, oltre che eccellenti mezzi di diffusione dell’immagine del Piemonte e capaci di generare importanti ricadute economiche.

    Gli eventi sportivi hanno infatti un impatto significativo su vari aspetti della società. A livello economico, possono generare entrate significative attraverso la vendita di biglietti, il merchandising e le sponsorizzazioni, oltre al flusso di turisti che, oltre ai tifosi, include gli atleti e i team che li assistono e arrivano da altri paesi, creando opportunità di lavoro e di investimento per la città o la regione ospitante. A livello culturale, possono creare un senso di appartenenza e promuovere la diversità e l'inclusione attraverso la celebrazione di diverse culture e tradizioni. Inoltre, possono anche promuovere uno stile di vita attivo e la salute fisica e mentale, non solo per i partecipanti ma anche per gli spettatori.

    Nello scorso anno su tutto il territorio regionale, sono state organizzate numerose manifestazioni sportive e di spettacolo che hanno integrato l’offerta locale e hanno avuto una notevole visibilità. Dal ricchissimo mese di maggio con l’Eurovision song, il Giro d’Italia e il Salone del libro a Torino, per proseguire con i Campionati mondiali juniores di canoa a Ivrea o gli Special Olympics e arrivare fino all’autunno con i campionati europei di corsa campestre alla Mandria, le NITTO ATP Finals di Tennis e le grandi rassegne d’arte contemporanea.

     

    Questo numero è quindi dedicato a illustrare la ripresa del settore turistico e ad approfondire alcune delle sue componenti più tradizionali, come quella dei musei, e anche ad altre, meno conosciute ed evidenti, ma che hanno contribuito agli ottimi risultati dell’anno scorso.

    Nel primo articolo, Alessandro Zanon, Direttore di VisitPiemonte-DMO fa una panoramica dei risultati ottenuti nel corso del 2022 e il successo del Piemonte come destinazione turistica, certificato dal numero di arrivi e pernottamenti che superano anche quelli del 2019.

    A testimonianza della grande ripresa del comparto turistico piemontese il secondo articolo a cura di Maria Giangrande ed Elisa Toso dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, illustra l'andamento del settore museale. Dal mese di maggio del 2022, con la fine delle restrizioni e la concomitanza di una ricca offerta culturale, si è assistito ad una forte ripresa del settore museale che ha superato, nel secondo semestre, anche i dati del 2019 grazie ai cospicui flussi turistici, in particolare di quelli stranieri, dimostrando la validità del binomio rappresentato da una valida offerta culturale associata a quella turistica.

    Sempre a cura dell’Osservatorio Culturale del Piemonte, il terzo articolo ci racconta invece della difficoltà di un settore come quello delle sale cinematografiche che, al contrario di quello museale, dopo la pandemia ha faticato più di altri. Nel 2022 abbiamo assistito al ritorno degli spettatori nelle sale, ma l’affluenza è molto lontana da quella pre pandemia. Il Piemonte non si discosta purtroppo dall’andamento nazionale e, nonostante la progressiva eliminazione di tutte le restrizioni all’accesso, la perdita di incassi e presenze è stata forte per tutte le sale.

    Ormai il pubblico per uscire di casa ha bisogno di esperienze “forti” e diverse da quelle che può fare abitualmente a casa grazie ad un’offerta sempre più vasta di film e serie tv. E un’esperienza diversa e forte per molti torinesi è stata proposta dal set cinematografico di 007 Fast & Furious che lo scorso maggio ha invaso le strade di Torino radunando migliaia di appassionati e curiosi. Se quindi il cinema tradizionale sembra soffrire, c’è un’altra forma di cinema che è in grado di generare ricadute economiche e turistiche sul territorio.

    Ne abbiamo parlato nel quarto articolo con Paolo Manera, presidente di Film Commission Torino Piemonte, una realtà operativa dal 2000 che ha lo scopo di agevolare in diversi modi la realizzazione di film, documentari e prodotti audiovisivi in Piemonte.

    Nel quinto articolo, a cura di Francesca Rota e Giovanni Ferraris, si analizzano pregi e difetti delle politiche di investimento nei grandi eventi ma si riporta anche il caso del successo della recente edizione dell’Eurovision Song Contest di Torino, un successo sia in termini di pubblico e audience televisiva ma anche per l’immagine della Città e di stimolo alle sue ambizioni.

    Nel sesto e ultimo articolo abbiamo riportato una sintesi dei primi risultati dell’indagine sugli eventi sportivi realizzati nel 2022 sotto il titolo di Regione Europea dello Sport e con il sostegno di appositi bandi di finanziamento della Regione Piemonte e sui quali si è cercato di stimare delle ricadute economiche. Inoltre, basandosi su ricerche condotte da istituti specializzati, sono riportati degli approfondimenti su due eventi sportivi di livello internazionale come il Giro d’Italia e le ATP Finals di Torino.

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