di Chiara Genova, Torino Social Impact
In un contesto globale di crescente complessità e interdipendenza tra sistemi economici, l’innovazione sociale rappresenta un elemento essenziale per affrontare le sfide sociali ed ecologiche odierne. In risposta al progressivo emergere di processi di innovazione sociale dal basso si stanno sperimentando strategie per stimolare, promuovere e sostenere queste innovazioni. Ciò si è concretizzato in approcci che tendono a superare i confini tra pubblico, privato e terzo settore, coerentemente con l’evidenza scientifica che suggerisce che la collaborazione multi-attore rafforza e migliora tutte le fasi del processo di innovazione.
Di fronte a questi nuovi stimoli, anche il ruolo del settore pubblico si è evoluto, non solo nel facilitare processi di innovazione sociale, ma anche nello stimolare nuove modalità partecipative di intersezione tra la molteplicità di attori coinvolta in tali processi.
Alcune caratteristiche specifiche degli ecosistemi si dimostrano particolarmente rilevanti per l’avvio ed il successo di imprese sociali e possono rendere un ecosistema imprenditoriale più o meno ospitale per la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali ad impatto sociale: la cultura dell'ecosistema e le opportunità di apprendimento imprenditoriale indiretto, la diversità nei fornitori di risorse, la presenza di organizzazioni di supporto. In questo contesto gli ecosistemi offrono la possibilità di sperimentare e attrarre opportunità finanziarie nuove, costituiscono una risorsa per il territorio e favoriscono processi di governance partecipativa a livello di attori locali.
Che cos’è Torino Social Impact
L’iniziativa Torino Social Impact vede Torino come prima città italiana a dotarsi di una strategia di sviluppo locale basata sulla costruzione del proprio ecosistema di imprenditorialità sociale tramite un’alleanza tra istituzioni pubbliche e private.
A Torino sono presenti tutte le risorse necessarie per rendere l’impatto sociale fattore determinante per le politiche di sviluppo locale: un robusto sistema di competenze scientifiche e tecnologiche, un sistema industriale ancora fortemente caratterizzato dal saper fare e profondamente radicato nella società, un Terzo Settore che coniuga una consolidata vocazione sociale, civile e religiosa con significative capacità imprenditoriali, una radicata apertura internazionale, una nuova generazione di incubatori e acceleratori sociali ed infine importanti capitali orientati all’impatto sociale. Torino è un ecosistema maturo e dinamico con una scala adatta alla sperimentazione ed una forte tradizione di co-progettazione a livello territoriale.
Torino Social Impact nasce nel 2017 quando il Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Torino e i principali stakeholder dell’ecosistema di imprenditorialità sociale di Torino hanno firmato il Memorandum of Understanding (MoU). Torino Social Impact si è quindi configurata come un’alleanza tra imprese e istituzioni pubbliche e private finalizzata alla progettazione e promozione di una nuova strategia di sviluppo della città, con l’obiettivo di fare di Torino un ecosistema metropolitano aperto, collaborativo e attrattivo sui temi dell’innovazione sociale, dell’imprenditorialità sociale e della finanza ad impatto sociale. La struttura operativa è finanziata dalla Camera di commercio di Torino nell’ambito dell’attività del Comitato per l’imprenditorialità sociale e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
La piattaforma ad oggi ha coinvolto oltre 100 enti tra enti pubblici, fondazioni bancarie e enti filantropici, cooperative e associazioni culturali ma anche centri di ricerca, incubatori, start up ed enti for profit orientati all’impatto sociale.
Per perseguire i propri obiettivi, Torino Social Impact si è dotata di un piano operativo, che è stato elaborato dai partner firmatari del MoU e presentato a febbraio 2019. Il piano identifica due principali assi di intervento, con relative verticalità, ritenute essenziali per promuovere lo sviluppo dell’ecosistema attuale:
- azioni di costruzione e rafforzamento dell’ecosistema, che includono la creazione di infrastrutture comuni a supporto delle esperienze già in essere e la promozione e lo sviluppo di strumenti di finanza ad impatto sociale, e supporto a processi di sperimentazione;
- azioni di rafforzamento dell’identità e promozione dell’ecosistema a livello nazionale ed internazionale, promuovendo la visibilità del brand finalizzata ad attrarre risorse e imprese.
Attraverso tavoli di lavoro tematici che coinvolgono i partner dell’ecosistema si stanno sviluppando ulteriori progettualità e si è avviata la programmazione per il piano strategico da implementare nei prossimi anni.
Torino Social Impact mira al rafforzamento dell’ecosistema di impatto sociale senza interferire con le attività dei singoli attori ma offrendo infrastrutture e beni comuni a beneficio di tutti e offrendosi come piattaforma di coordinamento tra gli attori quando complessità, scala o livello di rischio delle iniziative lo richiedano. Rientrano tra queste attività e infrastrutture comuni la creazione di un Centro di Competenza per la Valutazione di Impatto, lo studio di strumenti di finanza di impatto, e lo sforzo nella creazione di una Borsa per investimenti a impatto sociale.
Parallelamente si sviluppano le attività volte a rappresentare l’ecosistema, cioè promuovere l’identità della città e posizionarla nella mappa globale degli investimenti a impatto sociale. Tra i cento partner è costituita una Redazione Diffusa che grazie alla condivisione e alla messa a sistema delle informazioni valorizza e massimizza le iniziative dell’ecosistema, offrendo una chiave di lettura comune. La promozione dell’ecosistema avviene anche tramite la sperimentazione di linguaggi diversi e di uno sforzo di narrazione continuo, anche attraverso l’arte e il giornalismo.
Cuneo e GrundUP Anche nel territorio cuneese, grazie all'impegno della Fondazione CRC e della Camera di commercio di Cuneo, si sta sviluppando l'ecosistema locale per l'innovazione sociale.
Nel 2018/19 viene avviato in forma sperimentale il progetto GrandUP e oggi si presenta come una rete informale, aperta e partecipata che converge per attrarre imprenditorialità e investimenti a impatto sociale nella provincia Granda. Il progetto si avvale del supporto tecnico di SocialFare|Centro per l’Innovazione Sociale e della segreteria organizzativa di Confcooperative Cuneo.
Il programma prevede opportunità aperte a imprese, cooperative, startup, pubbliche amministrazioni, scuole e cittadini interessati all’Innovazione Sociale con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la condivisione di competenze e know how necessari alla generazione di imprenditorialità a impatto sociale e di attrarre investimenti sul territorio. GrandUP da un lato si propone come sostegno a iniziative di accelerazione di conoscenza per lo sviluppo progettuale e di innovazione sociale dall'altro lato attraverso l'adesione ad Memorandum of Understanding mira a creare una rete coesa sul territorio.
Ecosistemi innovativi in Europa
Da decenni il tema dei cluster tecnologici ed industriali, insiemi di imprese interconnesse che agiscono in un ambito territoriale, a livello europeo è considerato strategico per la competitività e, mutuando questo approccio, la Commissione Europea ha avviato nel 2019 un lavoro di approfondimento sul ruolo dei cluster ed altre forme di cooperazione territoriale per la social economy, contando di introdurli nelle misure di finanziamento al pari degli altri cluster e di introdurre entro il 2021 una sezione dedicata della European Cluster Platform, la piattaforma che supporta i cluster europei nel collaborare ed entrare in contatto.
La crisi Covid-19 ha infatti messo in luce il forte contributo dell’economia sociale al benessere della popolazione, dimostrandosi una parte fondamentale della rete di protezione europea e quindi un pilastro del panorama socio-economico dell’Europa. Lo sviluppo del terzo settore e delle imprese ad impatto sociale possono giocare un ruolo trasformativo e rafforzare la capacità di reazione alle crisi.
Nella seconda metà del 2021 sarà approvato un Action Plan Europeo per l’Economia Sociale, documento cardine di una nuova visione del sistema economico, uno strumento chiave per integrare sistematicamente l’economia sociale nelle diverse politiche socioeconomiche dell’Unione Europea, nonché nelle sue azioni per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). È quindi in corso un cantiere per l’elaborazione del Piano partendo da una proposta elaborata da Social Economy Europe e intergruppo europarlamentare nel 2018. La proposta di Social Economy Europe è basata su tre obiettivi: riconoscere l’economia sociale come un attore trasversale delle politiche socio economiche dell’Unione Europea; promuovere la convergenza e coordinamento delle varie autorità pubbliche coinvolte definendo strategie e benchmarks; rafforzare un ecosistema che favorisca la crescita dell’economia sociale e permettere alle imprese sociali di godere pienamente dei vantaggi del mercato unico europeo, dei fondi e degli strumenti finanziari dell’Unione Europea.
Lo step successivo è rappresentato dalla Digital Road to Mannheim 2021, un percorso composto da otto eventi online in preparazione del European Social Economy Summit previsto il 26-27 maggio a Mannheim. Il Summit ha lo scopo di promuovere il contributo dell’economia sociale allo sviluppo economico, all’inclusione, alle transizioni verdi e digitali.
Nel contesto europeo l’esperienza torinese si sta affermando come modello virtuoso di partenariato per il rafforzamento dell’ecosistema locale a impatto sociale, questo ruolo è stato più volte espresso a livello comunitario. Torino Social Impact, l’ecosistema torinese per l’impatto sociale, viene spesso citato nei dibattiti a livello comunitario e ha assunto un ruolo di primo piano nel percorso Digital Road to Mannheim 2021. Relatore della prima e della terza delle otto grandi conferenze digitali è stato anche selezionato dalla Commissione Europea come organizzatore di uno dei panel dell’ultima conferenza, prevista il 29 aprile ed intitolata “Partnerships for maximizing social impact”.