Dal singolo alla comunità: l'inclusione finanziaria come strumento di riabilitazione psicosociale nell’esperienza di CaF Futuro

    di Patricia Pulido, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.i (cooperativa Alice nello Specchio), Anna Weigmann

    Brevemente, la storia

    Nel settembre 2013 nasce a Torino CaF FUTURO, il primo progetto di innovazione ed inclusione fi-nanziaria attivato in Italia da persone che vivono un disagio mentale. Si tratta di un percorso di risparmio e prestito che diviene nel contempo un progetto di rinforzo co-munitario, attraverso l'inclusione finanziaria di adulti sofferenti di disturbi psichici.

    CaF FUTURO è un insieme costituito da ospiti ed operatori dei Gruppi Appartamento della Coope-rativa Sociale Alice nello Specchio, che ha aperto il proprio Centro Riabilitativo a questa sperimen-tazione, collaborando con l'associazione ACAF Italia.

    Nel 2014 CaF FUTURO vince il Premio Europeo "EFIN Award for Community-Led Financial Solutions" come miglior esperienza finanziaria condotta da una comunità.

    Oggi l'evoluzione e la diffusione di quel progetto pilota coinvolge altri gruppi e viene attuato con soddisfazione anche nel campo delle dipendenze patologiche.

    Qual è il motivo di questo successo? Negli anni sono arrivati risultati sorprendenti che trascendono l'ambito della contabilità personale.

     

    Comunità Autofinanziata (CaF): cos'è e come funziona

    La metodologia delle Comunità Autofinanziate segue l'approccio della microfinanza autogestita, partendo dalle esperienze di prestito e risparmio comunitario attive in Italia prima dell'Ottocento ed oggi molto diffuse nei paesi del Sud del mondo.

    Il gruppo CaF viene condotto tramite il coinvolgimento attivo e cooperativo dei partecipanti, gradualmente formati all'autogestione finanziaria ed alla contabilità della cassa comune.

    Abbiamo scelto di costituire gruppi eterogenei relativamente agli aspetti economici, psico-sociali e culturali, al di là dello stigma.

    Le caratteristiche salienti di un gruppo CaF sono: l'autodeterminazione delle regole, la turnazione dei ruoli, il passaggio di competenze, il setting stabile e definito.

    Prima che ciascuno versi nella cassa comune quel che desidera dei propri risparmi settimanali ed il denaro cominci ad essere contabilizzato, i partecipanti decidono il nome della loro CAF e ne dettano le regole di funzionamento. Queste regole vengono prodotte in modo democratico e partecipativo garantendo così la responsabilizzazione di ogni individuo rispetto agli altri.

    Ogni 6/8 incontri le persone all'interno del gruppo si avvicendano nei diversi ruoli, affinchè tutti siano attivi e sperimentino nuove competenze. Il denaro, risparmiato e contabilizzato, viene infine custodito in una cassa comune che prevede la presenza di 3 chiavi distinte, tenute da tre differenti membri della CaF.

    Alla fine del periodo prestabilito, solitamente un anno, ciascuno riprende i propri risparmi . La circolazione di questo denaro ha creato nel frattempo una microeconomia di gruppo e con essa nuovi funzionamenti individuali e sociali.

    I partecipanti alla CaF imparano a prender coscienza delle proprie spese personali, di conseguenza talvolta rinunciano volentieri ad un caffè, a qualche sigaretta, e via dicendo. Cominciano a dosare gli investimenti; talvolta chiedono prestiti alla cassa comune in proporzione al denaro versato ed in momenti successivi li restituiscono; ricevono e danno fiducia.

    Attraverso questo scambio si rinforza progressivamente il senso di identità individuale e di gruppo.

    Oggi ad ogni incontro i soggetti partecipanti risparmiano e tutti rimborsano il loro debito in tempo, spesso in anticipo rispetto alla scadenza prevista.

    CaF FUTURO è stato invitato a presentare la propria esperienza in diversi contesti. Raccontandola, un partecipante al gruppo ha commentato: "... e adesso, non posso più smettere di risparmiare !"

     

    Evoluzione e diffusione del progetto riabilitativo CaF

    Nel 2015, all'interno del progetto "Il Denaro della Socialità", la Cooperativa Sociale Alice nello Specchio e l'associazione ACAF Italia propongono a varie ASL del Piemonte una nuova iniziativa sperimentale: "La Corsa al Risparmio: 10 settimane per andare oltre i limiti".

    Al progetto, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, partecipano con entusiasmo il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASLTO2 ed i Dipartimenti di Salute Mentale ASLTO2 e ASLTO3.

    Nascono 4 gruppi di risparmio, ai quali partecipano alcuni degli adulti in carico ai Servizi precedentemente menzionati ed almeno un operatore per gruppo: CaF FareInsieme (gruppi appartamento DSM ASLTO2); CaF Mare (comunità terapeutiche "Sarli2 e "De Salvia"DSM ASLTO2); CaF Armonia (DSM ASLTO3 - Pinerolo); CaF LeFormiche (Dipartimento Dipendenze Patologiche ASLTO2).

    Nel 2016-2017, la Cooperativa Sociale Alice nello Specchio propone ai Servizi per le Dipendenze delle Circoscrizioni 6 e 7 della città di Torino l'inclusione finanziaria come iniziativa riabilitativa.

    Viene dunque avviato, con il supporto di ACAF Italia, un percorso formativo e metodologico finalizzato alla ricostruzione di abilità sociali. I partecipanti provengono dai servizi di Alcologia, SerT e GAP e sono per un terzo operatori e per due terzi utenti, alcuni dei quali in doppia diagnosi psichiatrica.

    Da questo gruppo ne gemma uno nuovo all'interno del Centro Diurno "Libera il Tempo", dove viene sperimentata una cassa autogestita per organizzare momenti ricreativi. Questa seconda contabilità, affiancando quella classica del risparmio comunitario, avvia un nuovo modello di cogestione comunitaria dell'istituzione.

     

    Conclusioni

    Il progetto delle Comunità AutoFinanziate nasce con la finalità di sostenere la gestione finanziaria individuale, favorire una maggiore autostima ed aiutare l'inclusione sociale. I risultati raggiunti con persone che vivono un disagio mentale vanno decisamente oltre!

    Abbiamo proposto l'educazione al risparmio ed alla gestione del denaro. Abbiamo raccolto un rafforzamento dell'identità, un aumento di rispetto e fiducia in sé e negli altri, un incremento nell'efficacia personale e di gruppo ed una maggiore integrazione in contesti non stigmatizzanti.

    La circolazione di denaro proveniente dai risparmi personali potenzia le dinamiche relazionali, permettendo agli aspetti individuali di emergere "in vitro" e di essere elaborati attraverso il gruppo.

    In alcune circostanze critiche nei gruppi appartamento i partecipanti a CaF FUTURO hanno trovato strategie risolutive, per esempio anticipando di loro iniziativa denaro personale per far uscire il gruppo da una empasse.

    In occasione del premio "EFIN Award for Community-Led Financial Solutions" all'università di Glasgow, due componenti e testimoni della CaF FUTURO hanno parlato davanti a 500 persone in inglese. Consideriamo che all'inizio c'erano difficoltà a prender parola persino all'interno del gruppo!

     

    Una riflessione e una domanda

    La condivisione di una cassa comune permette un accesso rapido ed incisivo al contraltare psichico, sociale e relazionale dell'economia, consentendo di lavorare sulle "regole della casa" (οἴκος-νόμος).

    Il principio attivo di questo processo risiede nel fatto che la CaF è semplicemente una comunità, nel senso più etico ed etimologico del termine. Si spiegano così i risultati riabilitativi nonostante l'esiguità del tempo dedicato; il contesto avvia il "living learning" della comunità terapeutica descritto da Maxwell Jones.

    In alcuni casi abbiamo visto che può svilupparsi una "micro-dipendenza da CaF", non dannosa e socialmente accettabile. Il gruppo e le emozioni indotte dai meccanismi economici e relazionali condivisi, potrebbero costituire una opportunità di intervento sostitutivo riguardo a dipendenze altrettanto ludiche ma più tossiche come il fumo, lo shopping compulsivo o il gioco d'azzardo?.

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