EDITORIALE N.38 - Il governo del sistema sanitario piemontese

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (IRES Piemonte)

     

    In una nota dell' estate 2015 l'Assessore piemontese alla Sanità riassume le principali tappe dell'anno trascorso sul versante della programmazione sanitaria regionale. Sono tappe che si ritrovano facilmente come filo conduttore del presente Numero di Politiche Piemonte, dedicato alle Politiche Sanitarie e sono del tutto congruenti ai contenuti espressi.

    Call center e stress lavoro correlato: i principali risultati di una ricerca

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Docente di Psicologia Università di Torino e di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

    1. Premessa: lo stress lavoro correlato

    "Stress" è oggi una parola sulla bocca di tutti. Anche in campo scientifico, dopo esser stato studiato da medici e fisiologi, è diventato uno degli argomenti di cui si sono largamente occupati psicologi, sociologi, consulenti aziendali. Infine, anche i sindacalisti, gli imprenditori e i politici vi hanno dedicato la loro attenzione, come risulta dall'Accordo Europeo dell'8 ottobre 2004, firmato a Bruxelles sia dai sindacati che dalle organizzazioni imprenditoriali. Tale accordo è importante perché ha cercato di mettere a punto, forse per la prima volta, il concetto di "stress lavoro-correlato".

    Il disagio psichico dei lavoratori precari in Piemonte. una ricerca sul campo

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Responsabile settore ricerca Cooperativa Solaris

    1. Introduzione

    I problemi dell'economia che interessano da anni i Paesi industrializzati hanno acuito, in Italia, una situazione di crisi che si può ormai definire strutturale, espandendo la condizione di precariato lavorativo che interessa milioni di lavoratori.

    In Piemonte, interessato da oltre un quarto di secolo dalla crisi economica, il precariato lavorativo è l'ultimo fenomeno che si affianca a quelli ascrivibili alla condizione di sofferenza occupazionale che coinvolge quote statisticamente rilevanti di suoi abitanti che vivono in situazioni di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità.

     

    Disoccupazione e salute in Piemonte

    di Angelo d'Errico - ASL TO3 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.(2) Università degli Studi di Torino

    1. Introduzione

    Il lavoro è considerato un elemento centrale nella vita delle persone, sia perché generalmente è la loro principale fonte di reddito, sia perché svolge un ruolo essenziale nel determinare lo stato socioeconomico dell'individuo, che a sua volta è stato identificato come uno dei più importanti determinanti della salute e delle disuguaglianze di salute (Marmot, 2005).

    Fin dai tempi della Grande Depressione, una notevole mole di studi ha esaminato l'impatto della disoccupazione sulla salute, evidenziando eccessi di morbosità e mortalità per varie patologie a carico dei disoccupati.

     

    Lavoro, non lavoro e salute

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Economista Sanitaria

    1. Le caratteristiche e le dimensioni del problema(1)

    La salute, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta "...non soltanto l'assenza di malattia o infermità, ma piuttosto uno stato di benessere fisico, mentale e sociale...". Con questa definizione si ribadisce l'importanza del benessere psicologico in uno stato di buona salute fisica dell'individuo: senza benessere psicologico e salute mentale non può esistere benessere fisico. In questo contesto è ormai acquisita la consapevolezza dell'enorme estensione del fenomeno della sofferenza mentale, che si ripercuote sulla qualità della vita delle persone e delle loro famiglie e impone elevati costi, diretti e indiretti, alla società.

     

    Editoriale n.20 - Salute e società

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Responsabile settore ricerca Cooperativa Solaris

    Il rapporto tra le condizioni in cui operano i lavoratori nelle imprese e la loro salute fisica e mentale ha interessato la storia dell'industria europea fin da quando Engels scrisse il celebre trattato sulla condizione degli operai a Manchester nel XIX Secolo. In tempi più recenti, negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, il problema della salute dei lavoratori nelle fabbriche italiane, che vivevano la parabola ascendente del boom economico del secondo dopoguerra, emerse con notevole evidenza, per quanto riguardava sia le condizioni fisiche dei lavoratori, sia la loro salute mentale, elemento rilevante che si accompagnava al tema della alienazione vissuta in fabbrica.

     

    L’esperienza di una buona pratica: i gruppi di “auto aiuto lavoro”

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Camera del Lavoro Milano e di Massimo Cirri

    L'esperienza dei gruppi di auto aiuto per persone disoccupate, promossa dalla Camera del Lavoro di Milano, affonda le proprie radici nella lunga tradizione del sindacato milanese di attenzione al tema del disagio. In particolare, l'Ufficio Politiche Sociali ha da sempre posto al centro della propria attività sindacale i temi del disagio, delle discriminazioni e della marginalità. Attraverso l'attività dello sportello, gli interventi e le iniziative nelle aziende e nel territorio, l'ufficio affronta i temi della disabilità, della salute mentale, della dipendenza, del mobbing, delle carceri e più in generale di tutte le forme di marginalità sociale.

    Non solo pillole. le politiche di promozione della cittadinanza dei pazienti psichiatrici in piemonte

    di Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -Dipartimento di Culture, Politica e SocietàUniversità di Torino.

    1. Introduzione(1)

    La progressiva riduzione delle risorse destinate alla prevenzione e alla cura del male mentale ha fatto sì che, in molti casi, le politiche di promozione della cittadinanza dei pazienti psichiatrici si siano ridotte alla mera somministrazione di farmaci, di pillole, per l'appunto. Posto che numerosi studi hanno documentato i limiti di un intervento esclusivamente farmacologico (per una rassegna si veda Robert Whitaker, Indagine su di un'epidemia..

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