Analisi impatti della Pandemia sulla mobilità

    Di Fabrizio Arneodo, Roberta Castelli, Gianluca Cerboni - 5T Srl

    In questo articolo si descrivono le modalità di analisi dati adottate in 5T per la valutazione degli impatti delle restrizioni alla mobilità in vigore sul territorio a seguito della pandemia COVID-19. 

    Il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: un piano processo

    Di Ezio Elia, Olga Quero, Ilaria Sciarrillo- Regione Piemonte

    Le scelte relative alla pianificazione e programmazione nei trasporti assumono un ruolo essenziale a livello regionale, incidendo su aspetti relativi alla competitività delle imprese e dei territori e alla qualità di vita dei cittadini, in un complesso quadro decisionale in cui politiche infrastrutturali, ossia investimenti, si intersecano con politiche della mobilità e di erogazione dei servizi. L‘interazione riguarda non solo diversi livelli istituzionali di governo (alcune competenze sono sovranazionali, ad esempio le reti TEN-T, altre nazionali altre ancora sono interregionali o di livello locale) ma anche attori pubblici e privati di diverse tipologie e dimensioni.

    Sviluppo delle infrastrutture e della logistica per il Piemonte e il Nord Ovest

    di Paolo Balistreri  - Confindustria Piemonte

    Il Piemonte si caratterizza per la sua alta vocazione imprenditoriale e in particolare manifatturiera, che ne fa uno dei territori a maggior concentrazione di consumo e produzione d’Europa. Grazie alla sua posizione strategica, punto nevralgico rispetto ai flussi economici europei, e al suo valore imprenditoriale (Pil, n. di aziende, export, ecc.), potrà svolgere un ruolo da protagonista a livello nazionale dello sviluppo logistico e generare valore per rendere competitive le proprie aziende. A tal fine sarà di supporto il Piano di settore della Logistica e della mobilità, in corso di elaborazione in Regione

    Il ruolo del Piemonte Orientale nella rete transnazionale dei trasporti

    di Angelo Marinoni  - Fondazione Slala

    Le reti transeuropee per i trasporti sono state ridefinite dal Regolamento UE n. 1315/2013 nel quale si distingue una rete centrale, nominata “Core” di rilevanza strategica per il mercato interno UE con obiettivo temporale di completamento nel 2030 e una rete globale, nominata “Comprehensive”, con obiettivo temporale di completamento entro il 2050. Le reti sono costitute da corridoi transnazionali multimodali (ferro, strada, vie navigabili) fra loro connesse e coordinate per creare un tessuto connettivo europeo tra i poli attrattori e i terminali portuali e aeroportuali con l’obiettivo di massimizzare la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi.

    Ricollocazione della piattaforma logistica di Torino-Orbassano nella rete intermodale europea con funzione gateway

     Di prof. ing. Bruno Dalla Chiara - Politecnico Di Torino, Dip. DIATI - Trasporti

    L’articolo motiva la ricollocazione del nodo di Torino, per il trasporto passeggeri, e di Orbassano, per le merci, nel contesto della rete trans-europea dei trasporti. Successivamente, dedicandosi solo alle merci, descrive, sulla base delle analisi di traffico riportate, la nuova piattaforma logistica estesa di Torino-Orbassano, alla luce della connessione ferroviaria Torino-Lione (indicativamente, 2030) e del rinnovato sistema portuale ligure occidentale. 

    Il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile della Città di Novara

    di Roberto Moriondo - Comune di Novara

    Il PUMS è lo strumento strategico di pianificazione che intende soddisfare i bisogni di mobilità delle persone migliorando la qualità della vita in città. Attraverso la definizione di azioni volte a migliorare il sistema della mobilità, in un orizzonte temporale di medio e lungo periodo, il PUMS si pone come obiettivi generali: efficacia ed efficienza del sistema della mobilità; sostenibilità energetica e ambientale; sicurezza della mobilità stradale; sostenibilità socio economica.

    Non perdiamo l’autobus

    di Serena Lancione  - Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori

    Diverse volte, in questi ultimi mesi, per il ruolo che ricopro - da settembre sono stata nominata Presidente regionale di ANAV, Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori - mi è stato chiesto di dare un contributo per comprendere quali sono stati gli effetti della pandemia sul settore del trasporto persone, di quali potrebbero essere le prospettive di ripresa e le strategie di sviluppo. Ho preso tempo perché, nonostante sia una inguaribile ottimista, alla vigilia della terza ondata, azzardare una riflessione su tempi e modalità della ripresa è un tema arduo ma anche sfidante. Il sistema dei trasporti purtroppo continua essere uno dei settori più penalizzati dalla pandemia. Evidenti ragioni di carattere sanitario prevalgono, inevitabilmente e giustamente, su qualsiasi altro ragionamento.

    Il recupero delle ferrovie di Asti e del Monferrato

    Di Giovanni Currado -Agenzia della Mobilità Piemontese

    La direttrice ferroviaria Cuneo-Alba-Castagnole-Asti-Casale M.to-Mortara-Milano Porta Genova, per molte generazioni ha rappresentato un fondamentale collegamento delle colline piemontesi con la metropoli lombarda, così come la Asti-Chivasso-Torino Porta Susa verso la capitale subalpina. L’attuale regime di sospensione di queste linee ferroviarie, frutto di una mancanza di programmazione e di disinteresse della classe politica, rende obbligatorio l’utilizzo delle auto private negli spostamenti nei territori del Piemonte meridionale, fonte d’inquinamento atmosferico, elevata incidentalità stradale ed elevati costi di mobilità.

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